Cosa sono i dati personali?
Sono dati personali tutte le informazioni che identificano o rendono identificabile, direttamente o indirettamente, una persona fisica e che possono fornire informazioni sulle sue caratteristiche, le sue abitudini, il suo stile di vita, le sue relazioni personali, il suo stato di salute, la sua situazione economica.
Tra tutti i dati considerati personali, si sottolineano i dati che permettono l’identificazione diretta (dati anagrafici) e i dati che permettono l’identificazione indiretta (codice fiscale, indirizzo IP, numero di targa); i dati c.d. “sensibili” (origine razziale od etnica, convinzioni religiose, dati genetici, dati biometrici); i dati giudiziari relativi a condanne penali e reati; i dati relativi alle comunicazioni elettroniche (via Internet o telefono) e quelli che consentono la geolocalizzazione.
Quali figure sono coinvolte nella tutela dei dati personali?
Il Reg. UE 679/2016 (GDPR) presente tre figure principali che interagiscono tra di loro nel trattamento dei dati personali:
- Interessato è la persona fisica alla quale si riferiscono i dati personali.
- Titolare è la persona fisica, l’autorità pubblica, l’impresa, l’ente pubblico o privato, l’associazione, ecc., che adotta le decisioni sugli scopi e sulle modalità del trattamento.
- Responsabile è la persona fisica o giuridica alla quale il titolare richiede di eseguire per suo conto specifici e definiti compiti di gestione e controllo per suo conto del trattamento dei dati.
Come tutelare i dati personali?
L’interessato può presentare un’istanza al titolare, senza particolari formalità (mediante lettera raccomandata, telefax, posta elettronica, ecc.).
Su sito dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali è, in ogni caso, disponibile un modulo che si può utilizzare per esercitare i propri diritti.
L’istanza può essere riferita, a seconda delle esigenze dell’interessato, a specifici dati personali, a categorie di dati o ad un particolare trattamento, oppure a tutti i dati personali che lo riguardano, comunque trattati.
All’istanza il titolare, deve fornire idoneo riscontro, ossia:
- senza ingiustificato ritardo, al più tardi entro 1 mese dal suo ricevimento;
- tale termine può essere prorogato di 2 mesi, qualora si renda necessario tenuto conto della complessità e del numero di richieste. In tal caso, il titolare deve comunque darne comunicazione all’interessato entro 1 mese dal ricevimento della richiesta.
I principali strumenti di tutela che l’interessato ha a disposizione sono: il reclamo, in forma gratuita, cui segue un’istruttoria preliminare e un eventuale successivo procedimento amministrativo formale che può portare all’adozione dei provvedimenti di cui all’articolo 58 del Regolamento; la segnalazione che il Garante può valutare anche ai fini dell’emanazione dei provvedimenti di cui all’art. 58 del Regolamento.