Pace Fiscale: proroga
Una modifica al decreto Sostegni bis, introdotta nel corso dell’iter di conversione in legge, prevede una nuova rateazione delle somme che dovevano essere pagate entro il 31 luglio 2020. I contribuenti che hanno aderito alla rottamazione e saldo e stralcio delle cartelle del 2020, avranno tempo fino al 31 ottobre 2021, per pagarle in 4 soluzioni.
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Pace Fiscale: scadenze per versare le rate 2020
Le 6 rate, 4 della rottamazione ter e 2 del saldo e stralcio, verranno così suddivise:
• il 2 agosto 2021 per le rate sospese dovute, originariamente, il 28 febbraio (rottamazione-ter) e il 31 marzo 2020 (saldo e stralcio);
• il 31 agosto per la rata della rottamazione ter in scadenza il 31 maggio 2020;
• il 30 settembre per la rata della rottamazione e del saldo e stralcio del 31 luglio 2020;
• il 2 novembre per la rata del 30 novembre 2020 della rottamazione.
Rimane confermata la scadenza del 30 novembre 2021 delle rate scadute il 28 febbraio, 31 marzo, 31 maggio e 31 luglio 2021 e non ancora versate.
Sono, inoltre, previsti 5 giorni di tolleranza e, quindi, il pagamento dovrà avvenire entro il 6 dicembre 2021. Il mancato versamento nei termini stabiliti comporta la perdita del diritto all’agevolazione.
Riprendono, di conseguenza, le normali procedure di riscossione e quanto già versato viene scalato dal debito residuo.
Pace Fiscale: finalità
L’obiettivo è quello di evitare l’accavallamento del termine del 2 agosto, entro il quale si dovrebbe pagare le quote della pace fiscale del 2020 già scadute e accantonate in vista dell’emergenza Covid-19.
Pace Fiscale: altre novità
Per avere la conferma delle nuove scadenze della pace fiscale siamo in attesa dell’approvazione di un ulteriore emendamento in esame in commissione Bilancio della Camera e, quindi, del varo della legge di conversione del decreto Sostegni bis.
Tutto ciò porterebbe ad uno spostamento del blocco delle notifiche delle 60 milioni di cartelle esattoriali, dal 30 giugno al 31 agosto.
Si avrebbe, quindi, lo slittamento automatico al 30 settembre della riscossione delle cartelle, con le 18 rate bloccate dall’8 marzo del 2020 fino ad oggi che avrebbero dovuto essere pagate entro il 31 luglio in un’unica soluzione.
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