Bonus assunzioni donne
Il messaggio INPS n. 3809 del 5 novembre 2021 fornisce le istruzioni per poter fruire dell’esonero contributivo per l’assunzione di donne svantaggiate, riconosciuto anche in caso di trasformazione dei rapporti a termine a tempo.
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Bonus assunzioni donne: chi può richiederlo
Dall’11 novembre 2021, infatti, sarà possibile presentare all’INPS il modulo per la richiesta di autorizzazione alla fruizione dello sgravio contributivo per le assunzioni e trasformazioni di donne svantaggiate effettuate nel periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021.
La domanda può essere presentata dagli imprenditori, compresi quelli agricoli e dai datori privati, che non siano obbligatoriamente imprenditori.
Sono esclusi da tale beneficio le P.A., per le quali l’assunzione a mezzo di concorso pubblico e le imprese del settore finanziario.
Per beneficiare di questa nuova opportunità i datori di lavoro dovranno compilare il modulo ‘92-2021’ presente all’interno del Cassetto Previdenziale, già utilizzato ai fini della concessione dell’esonero contributivo previsto dalla Legge Fornero.
Bonus assunzioni donne: requisiti
I requisiti affinché tale bonus venga riconosciuto sono donne:
- di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi;
- con almeno 50 anni di età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 12 mesi;
- di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi ma con obbligo di risiedere in aree svantaggiate o di andare a svolgere una professione o entrare in un settore economico caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere.
Agevolazioni previste:
- assunzioni a tempo indeterminato, una riduzione del 100% dei contributi a carico del datore di lavoro e dei premi e contributi dovuti all’INAIL nel limite massimo di 6.000 €. La durata massima del beneficio è pari a 18 mesi;
- assunzioni a tempo indeterminato, con una riduzione del 100% dei contributi a carico del lavoratore come per le assunzioni a tempo indeterminato, ma con la differenza che il beneficio massimo è pari a 12 mesi;
- trasformazione di un contratto a tempo indeterminato, il beneficio contributivo spetta per 18 mesi; in caso di proroga in conformità alla disciplina del rapporto a tempo determinato, l’incentivo spetta fino al limite dei 12 mesi.
Non è preclusa la possibilità di accedere ad altri incentivi di natura contributiva, in parte residuale.
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Bonus assunzioni donne: quando è riconosciuto
Il bonus o incentivo è riconosciuto qualora il datore di lavoro:
- abbia regolarmente pagato i contributi previdenziali;
- non abbia volato le norma che tutela le condizioni di lavoro;
- abbia rispettato i CCNL, oltre quelli regionali, territoriali o aziendali firmati dai più rappresentativi sindacati.
Casi in cui, invece, nonostante il rispetto dei requisiti menzionati, non può essere concesso:
- assunzione con un obbligo preesistente, se la richiesta dell’incentivo viola il diritto di precedenza di un altro lavoratore;
- se l’azienda ha messo in atto sospensioni del lavoro dovute a crisi o riorganizzazioni aziendali, tranne per quelle legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
- l’assunzione viene proposta da un datore di lavoro riconducibile ad altra società che ha licenziato la donna per cui viene richiesto l’incentivo.
Bonus assunzioni donne: finalità del Governo
L’obiettivo è quello di ‘combattere’:
- il cd il “Gender Gap” che fa riferimento al divario tra i generi, in particolare a livello sociale e professionale esistente tra uomini e donne;
- i contratti di lavoro “a nero”;
- le irregolarità a livello contributivo.