Bonus latte artificiale: cos’è
Il bonus latte artificiale è un contributo che garantisce la fornitura gratuita di latte artificiale alle donne affette da una specifica condizione patologica che impedisce la pratica naturale dell’allattamento.
E’ rivolto, quindi, a donne con patologie per le quali non è possibile l’allattamento o l’accesso alla banca del latte materno donato (BLUD).
La norma in questione è entrata in vigore dal 19 ottobre c.a.-.
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Bonus latte artificiale: a quanto ammonta il contributo
L’ammontare della somma e le modalità di presentazione della domanda, quindi, sono decise dalla Regione o dalla Provincia autonoma di residenza, come Bolzano e Trento, sulla base del numero delle richieste pervenute nel rispetto del limite del finanziamento assegnato.
L’importo massimo è di 400 € e «non sono previsti finanziamenti aggiuntivi a copertura delle eventuali richieste eccedenti».
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Bonus latte artificiale: chi ne può usufruire e per quanto tempo
Il contributo, come già accennato, è riconosciuto alle madri affette da una delle condizioni patologiche che impediscono la pratica naturale dell’allattamento e che rientrino in nuclei familiari con ISEE non superiore a 30mila € annui.
Il contributo è riconosciuto per l’acquisto di “formule per lattanti” e fino ai 6 mesi di vita del bambino-
Bonus latte artificiale: condizioni patologiche per le quali è previsto
Condizioni materne che controindicano in maniera assoluta (temporanea o permanente) l’allattamento: infezione da HTLV1 e 2; sindrome di Sheehan; alattogenesi ereditaria; ipotrofia bilaterale della ghiandola mammaria (seno tubulare); mastectomia bilaterale; morte materna. Indicazioni temporanee (da sottoporre a verifica mensile): infezione da HCV con lesione sanguinante del capezzolo; infezione da HSV con lesione erpetica sul seno o capezzolo; infezione ricorrente da streptococco di gruppo B; lesione luetica sul seno; tubercolosi bacillifera non trattata; mastite tubercolare; infezione da virus varicella zooster; esecuzione di scintigrafia; assunzione di farmaci che controindicano in maniera assoluta l’allattamento; assunzione di droghe (escluso il metadone); alcolismo.
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Bonus latte artificiale: Iter per la domanda e acquisto del latte
Il neonatologo, il pediatra del punto di nascita, oppure i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta o gli specialisti devono prescrivere mensilmente le formule per lattanti incluse, rivalutando mensilmente le condizioni che controindicano l’allattamento in maniera assoluta ovvero temporanea
La richiesta deve essere presentata all’Azienda Sanitaria di appartenenza, che dopo aver verificato i requisiti sulla base della certificazione ISEE, autorizzerà l’erogazione del contributo nei limiti degli importi annui e senza ulteriori risorse regionali.
I prodotti saranno forniti direttamente:
- dai centri di riferimento nei quali sono in cura le donne;
- dai presidi delle aziende sanitarie;
- dalle farmacie convenzionate;
- da tutti gli altri fornitori autorizzati alla vendita secondo le direttive emanate dalle Regioni e Province autonome.