ISEE: Cos’è?

L’Isee è l’indicatore che serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata.

ISEE: Come si ottiene?

Per ottenere l’Isee bisogna compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), un documento contente informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare.

ISEE – Modificarlo?

È possibile modificare l’Isee per renderlo conforme all’attuale situazione economica del nucleo familiare, consegnando il modello Isee corrente,  aggiornando, così,  in tempo reale i dati reddituali della famiglia.

Si va incontro addirittura a sanzioni penali nel caso si tentasse di diminuire l’Isee tramite l’omessa dichiarazione di redditi beni mobili/immobili.

Con il modello precompilato in vigore dal 2020, infatti, l’INPS ex ante è a conoscenza di tutti i dati potendo collegarsi con diverse banche dati.

Durante la compilazione della DSU è necessario specificare il tipo di disabilità:

• disabilità media;
• disabilità grave;
• non autosufficienza.

Per i portatori di handicap ex L.104/1992 sono previsti i seguenti livelli di classificazioni di disabilità:

• grave;
• permanente;
• continuativo;
• globale nella sfera individuale.

Isee: Vantaggi con la presenza del disabile all’interno del nucleo familiare

Ai fini Isee la presenza di persone con disabilità fa sì che si possano ottenere determinati vantaggi come:

• indennità di accompagnamento;
• pensioni di invalidità;
• indennità di frequenza;
• indennità di comunicazione.

Questi ‘vantaggi’ non verranno rilevati automaticamente dagli archivi dell’INPS e non dovranno essere indicati nella DSU qualora venissero erogati da Amministrazioni Pubbliche diverse dall’INPS.

ISEE: validità delle modifiche

Il modello Isee corrente ha una validità di 6 mesi, a partire dal momento di presentazione del modulo sostitutivo.

Lo stesso, altresì, deve essere aggiornato entro 2 mesi dalle eventuali variazioni sulla situazione lavorativa o riguardati il godimento di qualsiasi ‘trattamento’.

ISEE: è possibile togliere i familiari?

È fondamentale fare una distinzione tra:

• famiglia nucleare: è quella, composta da persone unite in matrimonio con effetti civili riconosciuti.
• famiglia anagrafica: sta ad indicare un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune.

Una famiglia anagrafica può essere costituita da una sola persona.

Tutte le persone, quindi, che coabitano sotto lo stesso tetto possono costituire una famiglia anagrafica, a prescindere dal rapporto di parentela

-MENTRE LA FAMIGLIA ANAGRAFICA È ISTITUTO GIURIDICO ESCLUSIVAMENTE FINALIZZATO ALLA “RACCOLTA SISTEMATICA DELL’INSIEME DELLE POSIZIONI” RELATIVE ALLE PERSONE CHE HANNO FISSATO NEL COMUNE LA PROPRIA RESIDENZA, LA NOZIONE GIURIDICA DI FAMIGLIA “NUCLEARE”, OSSIA COMPONIBILE DA GENITORI E DA FIGLI, RISULTA PRESUPPOSTA E TUTELATA NEL NOSTRO ORDINAMENTO INTERNO COSTITUZIONALE, CIVILE E PENALE, NONCHÉ NELL’ORDINAMENTO EUROPEO E INTERNAZIONALE.-

ISEE: diminuirlo in caso siano presenti nella famiglia persone con handicap o disabilità

Al fine di accedere a prestazioni e benefici socio-assistenziali è indispensabile presentare una posizione reddituale che consenta di rientrare nei parametri previsti dalla normativa in vigore.

Questi ultimi diminuiscono nel caso in cui siano presenti portatori di handicap.

In tali casi, infatti, durante il calcolo dell’Isee, le condizioni applicate saranno più favorevoli

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Caratteristiche ISEE in presenza di persone disabili

Nel modulo de qua la scala di equivalenza presa in considerazione, rapportata al numero delle persone che compongono il nucleo familiare, è maggiorata in presenza di disabili.

In questo modo il valore dei cd. parametri si abbassa.

• In presenza di disabili nel nucleo familiare vi è la possibilità di scegliere un nucleo più ristretto rispetto a quello cd. ordinario, composto solo dal beneficiario, dal coniuge e dai figli per:

1. l’accesso alle prestazioni socio-sanitarie, quali ad esempio l’assistenza domiciliare;
2. la possibilità di inserire gli stessi disabili in strutture alberghiere o RSA.

• Se il disabile, invece, è maggiorenne, non coniugato, senza figli e vive con i genitori, il nucleo è formato solo dal disabile; indi per cui si terrà conto limitatamente dei redditi e dei beni patrimoniali dello persona disabile.

Resta inteso che per richiedere prestazioni legate all’Isee, che siano diverse da quelle socio-sanitarie, nonostante vi sia la presenza di disabili, si deve utilizzare:
l’Isee ordinario: quello calcolato a partire dal nucleo familiare standard.

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